Intervista alla band “La chance su Marte” in occasione del nuovo singolo “Come ci viene”

Benvenuti e grazie per questa intervista.

La band nasce ad Ancona nel 2013, con il nome “The Liverpool”, come cover band del famosissimo quartetto “The Beatles”, iniziando a farsi strada nella scena emergente marchigiana, proponendo tra le cover anche i brani originali. Dopo qualche tempo aumenta il desiderio di diventare una band matura, staccandosi il più possibile dalle cover e dar spazio ancora di più alle proprie idee. Nell’inverno 2016, l’incontro con l’etichetta ferrarese Alka Record Label. Sotto direzione artistica di Massimiliano Lambertini e Michele Guberti, e con la partecipazione del produttore Luca Pernici (master e post-produzione) nasce nell’estate 2016 presso il Freedom Recording Studio a Jolanda di Savoia (FE), il primo EP interamente composto da brani originali, proiettando la band verso un sound fresco e contemporaneo. Proprio in quei giorni nasce il nuovo nome, nonché titolo di uno dei brani del disco, “La Chance Su Marte”. Evento che marca definitivamente, sia il passaggio al nuovo sound, sia un grande passo verso la maturazione della band. Il nome ora incarna il nuovo ideale del gruppo, essere un’opportunità insolita, qualcosa di diverso, che sa, appunto, di extraterrestre.

 

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1.Come è nato l’incontro fra di voi e cosa ha fatto scattare la scintilla per decidere di fare musica insieme?

Premesso che abbiamo tutti la stessa età e veniamo dalla stessa città, Ancona, il caso ha voluto che frequentassimo anche le stesse scuole superiori (Per alcuni di noi anche le stesse scuole medie). Proprio tra le mura scolastiche è nato l’interesse per creare un progetto musicale insieme. C’è da dire che qualche anno fa non avremmo immaginato arrivare fin qui e ne siamo entusiasti!

2.Come nasce la gestazione di un vostro brano?

I nostri brani hanno sempre un’ispirazione iniziale, estrapolata dalla vita di tutti i giorni. Una frase sentita in tv o letta in un libro, un aneddoto di uno di noi. Da una di queste cose parte poi la riflessione che da la nascita al testo ed alla canzone.

3.Un tempo erano le case discografiche a dettare il bello e cattivo tempo, poi la crisi del disco con l’avanzare delle nuove tecnologie. Oggi è tutto a portata di tutti. “Musica e social network”, cosa ne pensate?

Per quanto ci riguarda le case discografiche hanno ancora una grossa voce in capitolo. Sicuramente ora che chiunque ha talento, e anche chi no, può postare i suoi video e mostrarli a tutti, la musica non ha più filtri e non passa più solo nei canali delle etichette. Questo ha un verso e un rovescio, come tutte le medaglie. Il lato positivo è che ora puoi arrivare da solo alle persone e se piaci molto a loro sicuramente avrai delle possibilità. Vedi gli artisti divenuti famosi partendo dal web.  Il lato negativo è che forse la cosa sta sfuggendo di mano, ed in mezzo ad un mare pieno di proposte è sempre più difficile farsi notare.

4.Ci sono autori che hanno avuto o che hanno influenza sul vostro modo di scrivere?

Ci ispiriamo per la maggior parte agli artisti pop e pop-rock contemporanei internazionali, per la composizione degli arrangiamenti e delle basi musicali. Per i testi ci rifacciamo blandamente agli artisti del cantautorato indie della scena italiana. In generale però non seguiamo nessuno e ricerchiamo il più possibile per creare un sound personale ed unico.

5.Quanto c’è di personale nei vostri brani?

Come dicevamo in qualche domanda precedente, i nostri brani sono molto personali. Parlano spesso di avvenimenti accaduti a noi in prima persona e trasmettono anche le sensazioni e le emozioni che avevamo nel periodo della composizione.

6.“Come ci viene” è il vostro nuovo singolo accompagnato da un bellissimo videoclip, volete raccontarci qualcosa in più?

“Come ci viene” non è solo il nostro ultimo singolo, è il nostro cavallo di battaglia. Puntiamo molto su questo singolo ed anche per questo abbiamo voluto dedicargli la qualità più alta, nella trilogia dei nostri singoli editi fin ora. Questo si rispecchia sicuramente nel videoclip, girato e montato dai Ware en Walse, che oltre ad essere una grande soddisfazione per noi è stata anche la prima esperienza nel campo delle riprese professionali. Non lo dimenticheremo mai!

7.Oltre al nuovo singolo ci sono altri progetti in cantiere?

Assolutamente sì. A brevissimo abbiamo l’uscita del nostro primo album chiamato proprio come il singolo che lo lancia: Come ci viene. L’album è composto da 8 singoli, La chance su Marte, Più di una vita e Come ci viene che sono già pubblici, più altri cinque nati nell’ultimo anno, compreso un brano in acustico. Sicuramente un Album che rappresenta la maggior parte delle nostre sfaccettature! Sarà disponibile su Itunes, Spotify, Deezer e SoundCloud; in oltre per i più “vecchia scuola” abbiamo disponibili le copie fisiche con le bellissime grafiche di Ilaria Passiatore, il libretto con tutti i testi e, su richiesta, i nostri autografi.

Ringraziamo la band La Chance su Marte per il tempo che ci hanno dedicato.

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