PAOLO FANZAGA: “THE SHAPES OF LOVE”, UN ALBUM SORPRENDENTEMENTE DIVINO

Il 7 luglio del 2023, è uscito per la Blue Spiral Records, il nuovo album “The Shapes Of Love”, del compositore, pianista e arrangiatore lombardo Paolo Fanzaga. Da sempre la musica è il suo linguaggio espressivo. Ha iniziato molto presto a comporre e non ha mai smesso. Ha scritto lavori e arrangiamenti per diversi organici, da gruppi pop fino a orchestre sinfoniche, musiche da film e brani vocali. Il pianoforte per lui rappresenta lo strumento più̀ immediato a disposizione quando arriva un’intuizione musicale. I suoi ultimi 6 album pubblicati sono infatti lavori per pianoforte solo. Crede nella capacità terapeutica della musica, soprattutto se registrata alla frequenza di 432Hz, frequenza che permette all’ascoltatore di allinearsi alla frequenza della terra. Fanzaga, inoltre, ama insegnare ciò̀ che impara ogni giorno; molti anni fa ha fondato L’Accademia Musicale di Treviglio dove insegna pianoforte, teoria musicale e ne dirige l’orchestra. Nei suoi concerti si avvale spesso della collaborazione di musicisti di estrazione sia “classica” che pop. Usa la musica per esprimere ciò̀ che non si può dire con le parole. Usa il pianoforte per esprimere la sua musica. “The Shapes Of Love”, travolge gli ascoltatori: con stile, lungimiranza e delicatezza. I dieci brani di questo brillante e fiammante “The Shapes Of Love”, riesce con grazia e lode a ritagliarsi un immenso spazio nei nostri cuori e nelle nostre menti; tutto questo è stato possibile alla geniale e prolifica bravura nel comporre sempre opere sonore di grande impatto emotivo e mai scontate o banali. Già dal primo brano “Waiting to Live”, ci viene fornita un’ottima emotività della traccia audio, susseguita al tempo stesso da una valente vena nostalgica e soprattutto appassionata. “Waiting to Live”, come i restanti nove brani strumentali, con protagonisti indiscussi: un pianoforte celestiale e un violoncello piacevolmente iridescente. Il secondo brano “Lullaby for a cat”, presenta un violoncello e un pianoforte intimistici e onirici. Il terzo brano “Silenzi”, porta alla nostra attenzione un pianoforte immenso e delicato, accompagnato da un violoncello suggestivo, donando al pezzo un’atmosfera sonora piacevolmente contemplativa. Il quarto brano “The Lamp of Invisible Light”, risulta particolarmente immerso nella speranza, impreziosito da un violoncello e un pianoforte illuminanti e all’insegna della spiritualità. Il quinto brano “Impara a Volare”, risuona con un pianoforte e un violoncello ricolmo di benevola raffinatezza, donando al tempo stesso innumerevoli e positive risonanze emotive. Il sesto brano “Silent Stars”, mette in evidenza un pianoforte e un violoncello eccellenti e intensamente ricercati. Il settimo brano “So much to remember”, restituisce anch’esso un taglio cinematografico, commovente e prestigioso. L’ottavo brano “Anamnesi”, mette in rilievo un comparto sonoro misterioso e altamente riflessivo. Il penultimo brano “Gracious Soul”, rapisce e stupisce l’ascoltatore con la sua immancabile rassegna pianistica e violoncellistica: luminosa, cristallina e agiata. L’ultimo brano “When the evening comes”, lascia presagire una ventata sonora di stampo romantico, persuasivo ed emotivamente rassicurante. Fanzaga e la sua: lussureggiante, ridente e prospera opera discografica sono promossi con lode. “The Shapes Of Love”, è un album che brilla di luce propria, ma al tempo stesso risulta radioso, rinfrescante e ricco di scariche emotive profonde e sapientemente dosate. Il disco porta con sé e al pubblico, un’attenzione rara e meritevole come non pochi. “The Shapes Of Love”, getta le basi, luci e ombre su quel grande sentimento che è l’amore, è un disco sorprendentemente divino, confezionato e composto col cuore, congratulazioni maestro Fanzaga.