Il clavicembalista americano Edward Smith è morto a Verona

Il grande clavicembalista americano Edward Smith è morto a 88 anni dopo una lunga malattia a Verona, dove abitava da anni. Apprezzato per la sua attività di docente e per l’impegno nella valorizzazione della musica antica, ha stretto il suo legame con l’Italia negli anni Sessanta, a Firenze con gli studi di composizione insieme con Luigi Dallapiccola. Alla fine del decennio successivo decise di trasferirvisi stabilmente – prima a Biadene di Montebelluna, poi a Venezia e infine a Verona – dopo aver preso parte a Castelfranco Veneto ad alcuni concerti per le celebrazioni del vescovo e compositore Agostino Steffani (1654-1728). Nato nel 1935 negli Stati Uniti, nello stato del Michigan, Smith aveva studiato alla Lawrence University conseguendo il diploma in pianoforte e composizione. Alla Yale University, sotto la guida del leggendario Ralph Kirkpatrick, si laureò in clavicembalo. La sua carriera concertistica da solista e con prestigiosi ensemble di musica antica lo ha visto protagonista a livello internazionale in sedi concertistiche prestigiose. L’attività di docente, come specialista nella prassi esecutiva del basso continuo, si è svolta negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. In Italia ha insegnato all’Accademia Chigiana di Siena, alla Fondazione Cini, alla Scuola di Musica Antica di Venezia e nei seminari organizzati a Sacile da Barocco Europeo. Ricordato come uomo garbato e di grande ironia, di lui restano un’importante discografia e le numerose revisioni di musica per tastiera di Sei e Settecento.