INTERVISTA ESCLUSIVA A MARIA PIA GAROFALO

È appena uscito il libro del soprano Maria Pia Garofalo dal titolo “Metodologia del musicista”, edito da Blue Spiral Records.

Il Soprano Maria Pia Garofalo, classe 1997, è uno dei soprani più promettenti della sua generazione. Giovanissima è già direttore di uno dei più importanti festival italiani, il “Cilento in Opera Festival”. Per questa carica riceve nel 2021 il premio Donna dell’Anno 2021 e il Premio “Musa della Lirica, La bellezza dell’Arte”. Nel maggio 2023 la Garofalo entra tra i migliori direttori artistici italiani con premiazione ufficiale nella città di Agropoli, luogo dove è cresciuta. Si avvicina al canto all’età di 4 anni grazie alla nonna materna per poi debuttare giovanissima, a soli 15 anni, nella Cavalleria Rusticana di Mascagni nel ruolo di Lola, ottenendo un grande successo di pubblico. Dopo gli studi classici si laurea con il massimo dei voti, menzione d’onore e bacio accademico al conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno. Nel 2017, alla sola età di 20 anni, entra nella storia come vincitrice più giovane del Premio lirico internazionale Umberto Giordano, premiata dal grande tenore Piero Giuliacci. Si perfeziona poi con grandi nomi tra cui Vincent Scalera dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, Rolando Panerai e Fiorenza Cedolins. È vincitrice di più di 10 primi premi assoluti in Italia e all’estero, infatti nel 2020 si è classificata come unica italiana nella sua categoria al Concorso Rumeno Emil Rotundu. Tra i ruoli principali della sua carriera ricordiamo il debutto di Violetta nella Traviata di Giuseppe Verdi nel 2019, dove il soprano è stata definita dalla critica “soprano dalla tripla vocalità e dal volto cinematografico”. È tra i pochi soprani nel panorama italiano ad aver tenuto un suo recital nella Sala Concerti di Casa Verdi a Milano, dimora storica tra le più importanti al mondo, nella cui cappella è sepolto Giuseppe Verdi insieme alla moglie Giuseppina Strepponi. È inoltre protagonista dell’Apertura 2023/2024 della Stagione Concertistica degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala di Milano.

Abbiamo incontrato l’artista per una intervista esclusiva che riportiamo di seguito.

Ciao Maria Pia, puoi presentarti ai nostri lettori?

Salve a tutti cari lettori , sono Maria Pia Garofalo , ho 26 anni e mi occupo di Musica. Sono una cantante lirica , insegnante e Direttrice di un festival. 

C’è stato qualche episodio particolare che ti fatto sentire l’esigenza di diventare cantante? Quale è stato quindi il tuo percorso formativo e cosa ti ha formato maggiormente?

Questa e’ una domanda molto particolare , e sorrido ogni volta che mi viene fatta . In realta’ nessuno mi ha spinto al canto , ma al contrario , e’ stato lui a venire da me . Da bambina ero molto attratta dai suoni della natura in generale , sono stata una bambina molto timida , parlavo poco , avevo proprio difficolta’ con le parole , delle volte facevo anche fatica a pronunciarle , andai per qualche tempo anche da un logopedista per sbloccare questo fattore . Un bel giorno invece mentre giocavo con dei vecchi vinili e un giradisci a casa di mia nonna materna , ascoltai una voce che raggiunse le corde piu’ profonde del mio cuore e della mia mente , si trattava infatti del Barbiere di Siviglia di Carlo Tagliabue (che oltre ad essere un cantante era anche logopedista , un destino insomma ..), posso solo dire che in quel momento due note uscirono dalla mia bocca , come se il canto mi avesse ridato la vita e mi avesse fatto trovare il mio posto nel mondo , aiutandomi ad avere un linguaggio , una sensibilita’.. che forse solo un musicista poteva avere . Mi sentivo quasi come un super eroe che aveva preso coscienza dei suoi poteri ..avevo 4 anni e mezzo. .

Il mio percorso di studi non e’ stato facile io ho frequentato il Liceo Classico e contemporaneamente il Conservatorio Martucci di Salerno , quindi ho sacrificato gran parte della mia adolescenza per studiare .Durante il conservatorio ci fu la vittoria del Concorso Giordano , io avevo appena 20 anni , infatti questo e’ un punto della mia carriera che mi ha permesso di entrare nella storia di questo concorso come vincitrice piu’ giovane di tutte le edizioni . Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi Maestri che mi hanno seguito e supportato tra cui Rolando Panerai , Fiorenza Cedolins e Vincent Scalera . Posso dire che mi hanno formato maggiormente tutte queste grandi personalita’ , mettendomi davanti  a nuove sfide ogni volta che riuscivo a superare , poiche’ nella musica come nella vita l’imprevisto e’ sempre dietro l’angolo . 

È da poco uscito il tuo nuovo libro “Metodologia del Musicista”, puoi raccontarci qualcosa di questo lavoro?

Questa Metodologia nasce con lo scopo di condividere esperienze e consigli che possano essere utili anche a chi si approccia per la prima volta allo studio del canto e allo strumento a fiato  , (anche se ultimamente diversi attori ed insegnanti mi stanno contattando per avere  una guida che sia comprensibile per la gestione dell’ apparato fonatorio ) .E’ un lavoro di sperimentazione di metodi che hanno  attraversato la mia vita musicale , fondendosi in quello che a mio parere mi ha sempre giovato anche durante le performance , infatti ho avuto la stessa conferma dai Maestri Pettrone e Montafia , che nella seconda parte del manuale  parlano in modo piu’ approfondito facendo riferimento alla loro esperienza personale . I Musicisti  a mio parere hanno bisogno di nozioni che siano semplici e comprensibili , specialmente coloro che lavorano con il fiato , io stessa durante i miei studi delle volte mi perdevo per i troppi tecnicismi usati durante le spiegazioni . Il lavoro di ricerca e’ un fattore  personale , in quanto ciascuno di noi ha un corpo e una statura diversa , quindi deve trovare il giusto modo e metodo , per coordinare il tutto .  

Quanto tempo c’è voluto per prepararlo?

Come tempi di preparazione sono serviti quasi 7 mesi , ho cercato di essere piu’ sintetica e chiara possibile . Mi sono messa nei panni di tutti gli studenti che ogni giorno mi scrivono sui vari dubbi che hanno e soprattutto di cosa avrebbero bisogno .

Oggi, è difficile riuscire a pubblicare un libro didattico?

Si i libri didattici , non sono mai una passeggiata . Devi aver sperimentato in prima persona le nozioni che consigli e soprattutto devi essere bravo a trovare le parole piu’ semplici possibile affinche’ sia chiaro a tutti. 

Ci sono degli autori che hanno avuto o che hanno influenza sul tuo modo di scrivere?

Per la Metodologia didattica devo essere sincera no , non ho punti di riferimento .

Spesso gli artisti vivono immersi nelle emozioni del presente. Il futuro ti spaventa? Che progetti hai in proposito?

In questi anni  ho capito che le  emozioni possono essere delle armi a doppio taglio , se gestite male . Io sono una persona che vive giorno per giorno il presente e che quindi costruisce il futuro attraverso l’oggi . Ho vari progetti per il futuro ai quali sto lavorando , sia riguardanti la mia carriera personale che il Festival . Il futuro non mi spaventa , in genere l’essere umano ha timore di cio’ che non conosce quindi dell’ ignoto , io direi di focalizzare tutte le nostre forze sul presente per costruire il nostro futuro , con uno sguardo nel passato , ma un passato che deve essere sempre da insegnamento e mai vivere tra passato e proiezione del futuro per poi dimenticarsi del presente , questo limbo non deve esistere.

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