L’EP “Eclettica”, è la prima opera musicale della talentuosa cantautrice salernitana Alessandra Del Grosso, alias SITRA, si presenta come un affascinante esempio di come la musica contemporanea possa abbracciare la complessità dell’essere umano. Disponibile oggi, in data 25 marzo 2025, questa raccolta di sette brani, si distingue non solo per la varietà stilistica, ma per la profonda introspezione che accompagna ogni nota e ogni parola. L’appellativo “Eclettica”, riflette perfettamente la ricchezza delle influenze che la compositrice incorpora nel suo debut discografico. Dalle sonorità elettroniche ai ritmi più tradizionali, passando attraverso elementi di pop e piccole pennellate di trip-hop. SITRA trascende le etichette di genere per presentare una visione musicale estremamente personale. La sua capacità di amalgamare differenti stili musicali genera un impatto immediato, portando l’ascoltatore a una scoperta senza confini. L’EP si apre con “SITRA1100001”, un brano che introduce l’ascoltatore in un universo sonoro intricato, dove l’arte della narrazione si sposa con un immaginario futuristico. La produzione avanguardistica, curata con maestria, stabilisce un’atmosfera contemplativa e stimolante. “Noi” costituisce una parentesi più riflessiva, esplorando le dinamiche relazionali, in particolare quelle caratterizzate da conflitti interiori e dalla tossicità. La scrittura poetica, unita a un arrangiamento melodico elegante, permette di cogliere le sfumature emotive di una relazione complessa, rivelando un’arte che invita alla riflessione. La traccia “Congiunzione astrale”, rappresenta la celebrazione dell’amore in tutte le sue forme. Qui, la fusione di melodie avvolgenti e dai ritmi pulsanti conduce ad un’esperienza di ascolto quasi trascendente, evocando immagini di connessione profonda e elevata armonia. Con “Adieu”, SITRA introduce un’atmosfera di leggerezza, regalandoci un brano fresco e liberatorio, capace di trasformare il dolore in energia vitale. L’equilibrio tra elementi sonori tradizionali e una visione moderna crea un contesto fertile per l’esplorazione di temi universali. “Luce”, senza dubbio, rappresenta uno dei picchi emotivi del progetto. Attraverso un’accattivante melodia e un testo che affonda le radici in esperienze personali di crisi e rinnovamento, SITRA riesce a trasmettere un forte messaggio di speranza. È un brano che invita all’abbraccio della vulnerabilità umana, una dichiarazione audace di autenticità. Con “Subconscio”, l’artista mette in luce il desiderio di libertà e di rottura con le aspettative sociali. La freschezza e la vivacità di questa traccia la rendono un inno alla spontaneità, portando l’ascoltatore a riflettere sull’importanza di seguire il proprio istinto. Infine, “Eden” si propone come un canto di celebrazione della vita e della rinascita. Qui il connubio di suoni etnici e melodici si traduce in un messaggio di trasformazione e riscoperta, dimostrando la straordinaria capacità di SITRA nel fondere tradizione e modernità. In conclusione, “Eclettica” è un lavoro di grande maturità artistica che segna l’approdo di SITRA in un panorama musicale ricco di possibilità. Con un’arte raffinata e una scrittura evocativa, l’EP si offre come una testimonianza di crescita personale e collettiva, invitando quindi l’ascoltatore anche a riflettere sulla bellezza della diversità e della metamorfosi. La combinazione di testi intensi e sonorità brillantemente sofisticate, pone SITRA come una delle voci più promettenti del panorama musicale contemporaneo, in grado di affascinare e ispirare qualsiasi ascoltatore.






