PAOLOPARÒN: L’ESSENZA DEL TEMPO NEL NUOVO ED EMOZIONANTE EP “BRUCIA ANCORA QUELL’ESTATE” DEL CANTAUTORE PORDENONESE

Il nuovo EP del cantautore pordenonese Paoloparòn (Paolo Paron), intitolato “Brucia ancora quell’estate”, disponibile il 18 aprile 2025, si presenta come un’opera profonda e coinvolgente, capace di affondare le radici nell’animo dell’ascoltatore attraverso una narrazione musicale unica e soprattutto coinvolgente. Composto da cinque tracce, l’EP si configura come una riflessione intima sul tema del tempo e sui suoi molteplici aspetti, riuscendo a catturare nuance di nostalgia, accettazione e rifiuto, caratteristiche dell’esperienza umana. A partire dal singolo di lancio “Vorrei avere vent’anni”, Paoloparòn si fa portavoce di una generazione attanagliata dalle ansie del presente e dalle complessità del futuro. La semplicità della melodia si intreccia con testi evocativi, creando un’atmosfera in cui il passare del tempo si fa tangibile, quasi palpabile. L’artista riesce con maestria a tradurre emozioni complesse in versi semplici, invitando l’ascoltatore a riflettere sulla propria esistenza. La tracklist si compone di brani che, pur essendo distinti, condividono un filo conduttore: “Vaniglia (rosso, giallo, arancione)”, “Freud e le anguille”, “Petricore” e “Bambini punk” sono tutte composizioni in cui vibra il desiderio di comprensione e di connessione, attraverso il linguaggio universale della musica. La produzione, curata da Michele Guberti e Massaga Produzioni, gioca un ruolo cruciale nel dare vita a sonorità avvolgenti e nostalgiche, esaltando le texture sonore e le sfumature emotive dei brani. In “Brucia ancora quell’estate”, Paoloparòn non si limita a descrivere il mondo esterno, ma si avventura in un’introspezione profondo, esplorando le fragilità umane e le relazioni che intercorrono tra i vari attori del nostro tempo. Come sottolineato dall’artista stesso, il suo desiderio di tradurre esperienze in musica è forte, e la capacità di riflessione sul passato e sul presente emerge in modo potente. Le influenze musicali dell’autore, che spaziano dai cantautori degli anni ’70 a sonorità più contemporanee, conferiscono a quest’opera un’identità ben definita e personale, pur mantenendo un’apertura verso il nuovo e il moderno. Il lavoro di Paoloparòn si presenta, dunque, come un attestato di rispetto verso la tradizione musicale, ma anche come un manifesto di innovazione e ricerca. In conclusione, “Brucia ancora quell’estate” si configura come un tesoro da scoprire, una raccolta di brani che invita ad una riflessione profonda e ad una connessione umana, in un’epoca che sempre più spesso sembra disconnetterci dalle nostre emozioni. L’EP di Paoloparòn è un invito ad abbracciare il tempo, con tutte le sue complessità e bellezze, e a trovare nella fragilità un punto di forza.

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