Il nuovo album della band Freak Motel, intitolato “Human Codec”, si presenta come un’opera che affonda le radici nelle dinamiche più profonde delle interazioni umane, reinterpretando il concetto di CODEC come strumento di comunicazione non solo digitale, ma emotiva e culturale. La band, con questo terzo concept album, propone una riflessione articolata sull’essenza dei legami interpersonali, investendoli di un’atmosfera sonora densa e coinvolgente. Le tracce, esemplificate dalla delicata introduzione di “Bantu Biko” fino all’intensa chiusura di “Mr. Wizoo”, si succedono in un flusso armonico che invita l’ascoltatore a immergersi in un’esperienza che trascende il semplice ascolto. Ogni pezzo è concepito come un segmento di un discorso più ampio, in cui i membri della band portano sulla scena il loro vissuto, scenari sonori che parlano di vissuti individuali e collettivi. La presenza di ogni musicista arricchisce il tessuto musicale con sfumature di elettronica, post-rock e Nu-jazz, creando in queste nove tracce sonore un’atmosfera complessa e affascinante. La produzione di “Human Codec” è stata curata minuziosamente, con registrazioni effettuate in ambienti stratificati come Zelda’s Studio e Panda’s Studio. Il mixaggio e il mastering, opera di Roberto Macisù, donano all’album una coesione e una raffinatezza sonora che ne esaltano le potenzialità. L’artwork, firmato da Andrhodes, accompagna visivamente le sonorità audaci e trascinanti della band, completando così un’opera che si propone come un’esperienza totale. Freak Motel, già noti per la loro capacità di amalgamare stili e generi diversi, riaffermano con “Human Codec” la loro unicità nel panorama musicale contemporaneo. L’album rappresenta un percorso di innovazione, in cui il linguaggio musicale diventa veicolo di decodificazione delle esperienze personali. Ogni brano è impregnato di una sensibilità artistica che si rivela assai attuale, capace di colpire e di far riflettere il pubblico. La biografia della band mette in luce un collettivo che non teme di abbracciare influenze diverse, costruendo un tessuto musicale che abbraccia il Nu-jazz, l’elettronica e le sonorità cinematiche. La sperimentazione e la necessità di esprimere un sound caratteristico sono evidenti in ogni nota, conferendo al progetto un’aura di autenticità e innovazione. In un’epoca in cui la tecnologia spesso sembra minacciare la vera essenza delle interazioni umane, “Human Codec” ci ricorda l’importanza del contatto e della comunicazione autentica. Con questo lavoro, i Freak Motel non solo riescono a connettere il loro vissuto personale a quello dell’ascoltatore, ma offrono anche un prodotto artistico che si pone come una proposta innovativa e stimolante. Un album che merita di essere ascoltato e vissuto intensamente, trasformando ogni traccia in un momento di riflessione e connessione.




