Un caloroso saluto a tutti i nostri lettori, oggi vi presentiamo “Death Of Actaeon”, debut album del duo elettronico Notaqnìa (Simone Ponte e Sergio Salomone). Il disco è disponibile dal 27 maggio del 2022, distribuito da (R)esisto e Edizioni Materiali Musicali. Il disco contiene nove brani: misteriosi, affascinanti, irreprensibili, suggestivi e persuasivi. “Death Of Acteon”, prende ispirazione dal mito di Atteone presente nel poema epico del poeta romano Ovidio “Le Metamorfosi”, in cui la visione proibita del corpo nudo di Artemide, durante una battuta di caccia, provoca l’ira della dea che lo trasforma in un cervo. Le tracce dell’album sono intitolate con i nomi dei cani di Atteone (con i loro tratti distintivi) che, non riconoscendolo dopo la sua metamorfosi, lo uccidono. Il duo elettronico seguono le orme del poeta Ovidio, vogliono contrapporre con questa colta opera sonora, la mutevolezza e l’eterno divenire della Metamorfosi e della fusione di: Umano, Divino, Storia e Mito. “Death Of Actaeon” racchiude nove tracce elettroniche spettacolarmente metafisiche, quasi a condividere con l’ascoltatore una brillante ed evocativa concezione cosmologica (l’infinità del mondo). Atteone (quindi questo album filosofico musicale) secondo l’interpretazione sagace e ottimamente ponderata del duo, egli è l’intelletto o la più elevata capacità razionale dell’uomo, che tenta di catturare cioè di conoscere, la sapienza divina o verità e così a motivo della sua identità con essa, tende a vedere la Bellezza divina. Nella Bellezza egli vede sapienza o verità come manifestazione dell’Essere divino in sé. Atteone è il simbolo efficace o addirittura denominativo della decisione dell’uomo di osare di penetrare nella sfera delle ombre e degli enigmi, nella selva delle aporie che stanno davanti alla visione nella Bellezza assoluta come manifestazione della Verità, simbolo dunque dell’intelletto eroico mosso dall’amore, che vorrebbe collegarsi con la verità assoluta. La morte appare come la vera vita dell’uomo dalla quale soltanto la sua vita nell’ombra, nella selva, o nella finitezza delle immagini diventa possibile come ragionevole. La morte dunque conduce l’uomo trasformandolo al suo vero Io. Ovviamente ci troviamo dinanzi a un lavoro discografico assolutamente magnetico, con importanti sonorità dilatate e ben calibrate, dove la fanno da padrone: sintetizzatori extrasensoriali, cori mistici, drum machines epiche, basso e chitarre onirici. Il duo Notaqnìa e il superbo e profondo “Death Of Actaeon”, sono promossi a pieni voti, il potersi immergere nel nostro Io più profondo e recondito, non è mai stato così appassionante e appagante. “Death Of Actaeon”, è a tutti gli effetti un debut album imponente e piacevolmente inarrestabile.
