Umbria Jazz: il debutto al 4 Kids della Jazz Campus Orchestra romana

Suonare jazz sotto i riflettori di palcoscenici importanti può creare preoccupazioni anche a chi ha una lunga esperienza di spettacoli dal vivo. Non è così per i piccoli talenti tra i 7 e i 13 anni della romanissima Jazz Campus Orchestra che il 16 luglio debutteranno a Perugia nella mitica Umbria Jazz. Le nuove leve della musica che fa dell’improvvisazione la sua bandiera si esibiranno nella rassegna For Kids nei giardini di Santa Giuliana ma hanno già collezionato esibizioni in eventi prestigiosi. Lo scorso aprile, per i festeggiamenti del ventennale dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone hanno suonato al concerto organizzato da Fondazione Musica per Roma e Accademia Nazionale di Santa Cecilia con la partecipazione del maestro Antonio Pappano, il premio Oscar Nicola Piovani e la Schola Cantorum di Santa Cecilia. A maggio il maestro Alexander Lonquich, direttore dell’Accademia Musicale di Fiesole, li ha invitati a esibirsi davanti ai docenti e agli allievi e li ha coinvolti in un progetto nel periodo 2022-2023. Il 5 giugno, infine, per loro si sono aperte le porte della Cappella Paolina del Quirinale per la rassegna “I Concerti del Quirinale” in un concerto trasmesso in diretta da Radio3.” L’ensemble nasce da una idea della Fondazione Musica per Roma – dice il direttore Massimo Nunzi – ed era in residenza alla Casa del Jazz nel 2019. Dopo pochi mesi il Covid ha costretto a sospendere l’attività. Nel lungo periodo di stop molti hanno smesso di suonare tanto che dei 25 musicisti della formazione originaria a resistere sono stati soltanto in quattro”. Nell’ottobre scorso gli animatori dell’orchestra hanno selezionato da una audizione una trentina di candidati e formato due ensemble, una basic di Kids e l’altra di Junior, più avanti con la pratica. È stato messo a punto un repertorio per sostenere un concerto, dagli standards immortali come When The saints go marchin in e A Night in Tunisia a brani originali composti e arrangiati da Nunzi, docente di Storia del Jazz al Conservatorio di Frosinone, con una lunga attività di trombista e arrangiatore per e con Chet Baker, Dizzy Gillespie, Dave Liebman, Don Cherry, Lester Bowie, Danilo Rea, Enrico Pieranunzi e con orchestre italiane e straniere. ”Abbiamo realizzato tutto in sei mesi – sottolinea con orgoglio il direttore, che segue le due orchestre con l’aiuto di quattro docenti – per un totale di 50 ore di lezione, due ore ogni sabato da gennaio a giugno. Un piccolo miracolo italiano… E ad Umbria Jazz nello stesso giorno del nostro debutto suona Paolo Fresu, che ci ha seguito con grande interesse nel concerto del Quirinale facendoci molti complimenti. Magari, chissà, verrà a farci una sorpresa…”

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