“L’arte ha un’attività sia nella parte creativa, sia di esecuzione completamente indipendente ed è giusto che così sia. Ha un suo percorso e rimane nel tempo”: di questo è convinto il direttore Riccardo Chailly, dopo il successo del Boris Godunov che ha aperto la stagione della Scala. “È un capolavoro che avevano bistrattato ed oggi è una delle opere più amate al mondo” ha aggiunto. “Non è solo un capolavoro – ha concluso – ma un patrimonio dell’umanità”.
