ASADO FILM: “RUDE BOYS”, UN PRELUDIO ARTSTICO VALOROSO, EFFICACE E BEN COORDINATO

Un caloroso saluto a tutti i nostri lettori, oggi vi presentiamo “RUDE BOYS”, primo album, film scritto, diretto, interpretato e musicato dal vivo da ASADO FILM, collettivo ligure di musicisti e filmaker composto dal regista e compositore Francesco Traverso, da Olmo Martellacci (bassista/tastierista degli Ex-Otago), dal cantautore Matteo Fiorino e dal dubmaster U’Elettronicu, al secolo Gabriele Repetto. Il disco, interamente strumentale e pubblicato dalla label Emic Entertainment, il 20 gennaio del 2023. “RUDE BOYS”, è quindi la colonna sonora che accompagna le 11 scene (brani) del film, strutturate come se fossero 11 videoclip. Si toccano vari generi, spaziando dal rock alla psichedelia, dall’elettronica allo stoner, la world music e il modern jazz, fino all’utilizzo di campionamenti e beat di natura hip hop. “RUDE BOYS”, risulta essere un lavoro discografico: certosino, intrigante, genuinamente stravagante e innovatore. Gli ASADO FILM, mettono in gioco capacità compositive e ritmiche degni di capolavori polizieschi come: Starsky & Hutch, Driver (serie videoludica), Bullitt, CHiPs, i film di Maurizio Merli e Tomas Milian, fino ai più recenti NYPD – New York Police Department (NYPD Blue) e Bosch. “RUDE BOYS”, adagia gli ascoltatori con melodie liberatorie e suggestive, il disco riesce magistralmente a farci staccare la spina dagli innumerevoli affanni e mali del mondo, può essere una terapia musicale raffinata e ben ponderata per il grande pubblico. “RUDE BOYS”, è alla dolce mercè degli ascoltatori, solo loro potranno dargli un’autonoma interpretazione di questo spettacolare disco. Gli ASADO FILM e “RUDE BOYS”, si presentano a noi con tanto fascino e mistero, caratteristiche mai scontate o banali e, da tenere sempre in grande considerazione; gli ASADO FILM e “RUDE BOYS”, sono promossi a pieni voti, la loro dinamicità sonora e ritmica non può altro che mettere d’accordo pubblico e critica. In conclusione possiamo affermare con immensa soddisfazione che “RUDE BOYS”, è un preludio artistico valoroso, efficace e ben coordinato, sentiremo sicuramente tanti nuovi album meritevoli come questo, congratulazioni ragazzi.

Lascia un commento