INTERVISTA ESCLUSIVA AL CANTAUTORE POTENA

Massimiliano Potena, in arte Potena, è un cantautore, musicista e medico molisano. Inizia la sua carriera con gli Aks, band ska con cui partecipa a numerosi eventi insieme a gruppi nazionali e internazionali. Ha inoltre scritto, collaborato ed inciso con diverse formazioni (Onedroppers, The Bosh, The Aboriginals, il Volo di Cassiel, Soulround). Nel 2019 registra il suo primo album da solista “Gharbi” e nel 2020 il secondo EP “Dentro gli occhi di Clint”. A Settembre 2022 è uscito il suo LP “Lo sbarco sulla luna” da cui sono stati estratti i singoli “Ti sembra facile”, in cui ha duettato con Emilia Zamuner, “Murakami” e “Due fratelli”. Ha partecipato a diversi festival (Contestaccio, Note tempo village, Note in Alta quota, Summer fest 2021, Sanremo Rock 2020, Tour Music Festival). Il suo nuovo disco, “Canzoni per l’Inverno”, prodotto da Etrusko (Luigi Tarquini), in uscita il 22 marzo 2024, vede un cambio di sonorità totale: dal mondo jazz si passa a quello brit-pop e rock, andando a cercare ispirazione tra i dischi che hanno accompagnato l’adolescenza di Massimiliano.

RINGRAZIAMO POTENA PER AVERCI CONCESSO QUEST’INTERVISTA

1. Qual è il significato e l’ispirazione dietro il titolo “Canzoni per l’inverno”?

È il titolo di uno degli otto brani contenuti nel disco e mi sembrava rappresentativo di tutto l’album, la musica intesa come antidoto al freddo invernale, un freddo non solamente climatico. Nello specifico il testo della canzone prende spunto da una storia di dimissioni “forzate” nel contesto dei famosi esuberi che ha coinvolto note industrie presenti anche nella mia terra…

2. Come descriveresti il cambiamento di sonorità rispetto ai tuoi lavori precedenti in questo nuovo album?

Sono passato da un sound impregnato di musica afroamericana, dal blues al funky, dal jazz/fusion al soul dei precedenti lavori, suonati in presa diretta con musicisti jazzisti del Piceno dove prima vivevo, alla collaborazione per il nuovo disco con il produttore Etrusko (Luigi Tarquini) con cui abbiamo ricercato sonorità più orientate all’indie rock, brit pop e new wave.

3. Qual è il tuo brano preferito tra quelli inclusi in “Canzoni per l’inverno” e perché?

È “Come fanno le nuvole”, perché è il più autobiografico ed è la sincera descrizione di un colloquio avuto con una persona anziana sul lungomare di Termoli in una calda mattinata di fine Ottobre.

4. In che modo l’esperienza di medico influisce sulla tua musica e sulle tematiche affrontate nei tuoi testi?

Essendo una importante fetta della mia vita, di riflesso la si ritrova nelle mie canzoni, a volte come vissuto in prima persona, altre volte nei racconti di pazienti e colleghi oppure come riflessione sul tema della Salute o della Sanità, vedi il primo singolo “La soluzione” che parla in maniera ironica proprio di questo aspetto.

5. Qual è il messaggio principale che desideri comunicare attraverso il tuo nuovo album?

Il messaggio è che di fronte al nostro Tempo difficile, fatto di guerre, individualismo, mancanza di rispetto per i nostri simili e per il mondo che ci ospita, esiste una speranza, una canzone per l’inverno per “sentire meno freddo”.

6. Come è nata l’idea di miscelare il pop rock italiano con influenze new wave e brit ’80-’90 in questo album?

Abbiamo pensato di ricreare quel sound che mi aveva influenzato da ragazzo, quello di gruppi come The Smiths, Cure, Oasis, the Jam, ecc., fondendo il tutto con la mia impronta cantautorale e l’attuale indie rock.

7. Qual è stata la tua principale fonte di ispirazione durante la creazione di “Canzoni per l’inverno”?

Ripeto soprattutto l’attualità, naturalmente filtrata attraverso la mia esperienza di vita, ma anche libri di letteratura, autori mistici e filosofi orientali, come nel caso di “Basterà”. Provate a ricercarne la fonte ascoltando il mio singolo…

8. Come equilibri la tua carriera da medico con quella di cantautore?

Il mio poco tempo libero lo dedico alla mia passione che è appunto la musica!. 

9. C’è un messaggio particolare che desideri trasmettere ai tuoi fan attraverso questo nuovo lavoro?

Che dietro il vestito musicale, nonostante sia diverso, ci sono sempre io! E comunque mi piacerebbe sapere se apprezzano questo  mio cambio di stile!.

10. Quali sono i prossimi progetti che hai in serbo per il futuro?

Vorrei concentrami sui live, per poter condividere tutto quello che finora ho realizzato, sono al mio quarto disco; poi dedicarmi alla scrittura di nuovi pezzi che è poi quello che mi piace di più fare.