
Gli Hellvillum nascono nel 2018 in provincia di Perugia dall’incontro tra Roberto Stacchiotti (voce e chitarra ritmica), Samuele Salciarini (batteria), Mario Giombetti (basso) e Simone Campioni (chitarra solista). Nel 2020 iniziano a creare brani inediti ispirati all’alternative rock, hard rock e blues rock. Nel 2021 arrivano in semifinale all’Homeless Rock Fest di Macerata e nel 2022 si esibiscono all’Antifestival di Trevi e al Gubbstock Festival di Gubbio. Il 7 Luglio 2023 pubblicano il loro primo singolo “High Feeling” e il 1° Settembre “La Strada”, seguito da “ACCUSA” il 6 ottobre, tutti prodotti da Urban Records. Nel 2024 collaborano con (R)esisto Distribuzione e Massaga Produzioni per un nuovo EP in uscita. Disponibile dal 30 maggio 2025, “Corri”, il quarto singolo, esce il 7 novembre 2025, “Nuovi orizzonti”, che anticipa il primo EP “Mondo Liquido”, realizzato presso il MAGIARI Sound Factory Studio di Ferrara.


1) Cosa vi ha ispirato a creare il vostro primo EP “Mondo liquido”? Com’è nato il nome della band?
L’EP nasce dall’esigenza di esprimere le nostre sensazioni, emozioni e stati d’animo all’interno di un mondo così strutturato. “Mondo Liquido” è la nostra osservazione, riflessione sulla società, che essendo appunto mutevole, veloce e omologata reprime l’unicità del singolo individuo facendolo diventare parte di una massa informe. All’interno di “Mondo Liquido” potete associare ad ogni canzone una nostra osservazione, emozione e stato d’animo in questo contesto. “Hellvillum” nasce da un gioco di parole che abbiamo creato noi ed è legato al nostro territorio. Poiché la maggior parte dei componenti della band provengono da un borgo medievale dell’Umbria chiamato Fossato di Vico, ossia “Helvillum” (con una elle sola prima della V) nell’antichità, noi non abbiamo fatto altro che prendere in prestito il nome ed aggiungere una elle in più per renderlo accattivante.
2) Qual è il messaggio centrale che sperate di trasmettere con la vostra musica e il vostro nuovo lavoro?
Quando si ascolta un singolo o l’intero EP, noi speriamo che l’ascoltatore possa ritrovarsi nelle nostre canzoni e nel messaggio che esse esprimono. L’osservazione della realtà che ci circonda e di quello che viviamo quotidianamente è il fulcro di questo lavoro. Il contenuto seppur forte lascia spazio anche ad una libera interpretazione personale capace di rendere più intima possibile l’esperienza d’ascolto.
3) Come descrivereste il vostro processo creativo quando scrivete nuove canzoni?
Il processo creativo nasce in sala prove solitamente suonando in una “Jam” tutti insieme, dalla quale poi a volte nasce un accenno di un ipotetico brano, oppure si parte da un’idea proveniente da uno di noi e ci si lavora insieme finché non si ha la bozza della futura canzone. C’è da dire che nel farlo ci divertiamo molto.
4) In che modo le vostre esperienze personali influenzano i temi delle vostre canzoni?
Le nostre esperienze personali sono proprio quelle che hanno dato alla luce l’idea di “Mondo “Liquido”. Ogni canzone esprime un vissuto all’interno della società e la carica emotiva che la canzone porta con sé è la sintesi dei nostri stati d’animo.
5) Cosa rappresenta per voi il titolo “Mondo Liquido”? Come si collega alle canzoni dell’EP?
“Mondo Liquido” è la definizione perfetta per raggruppare la società in cui siamo immersi, appunto veloce, mutevole, senza forma; possiamo definirla la sintesi perfetta che raggruppa tutte le ipocrisie che ci vengono fornite. Abbiamo chiamato pure un brando con lo stesso nome dell’EP poiché sentivamo proprio l’esigenza di descrivere la vita che una persona svolge all’interno della società e di come essa affronta tale percorso.
6) Quali sono i vostri principali riferimenti musicali e come influiscono sul vostro sound?
Questo è il bello delle band e delle persone che ne fanno parte; ognuno di noi ha un background musicale differente che spazia dal rock, blues, jazz, grunge, stoner al cantautorato italiano e internazionale. Dagli innumerevoli ascolti e dalla loro sintesi, abbiamo generato quello che è il nostro sound.
7) Qual è stata la sfida più grande nell’assemblare questo EP e come l’avete superata?
La sfida più impegnativa sicuramente è stata quella di unire sonorità rock alla lingua italiana, trovare le giuste parole per esprimere bene i concetti e nonostante tutto, lasciare un margine di interpretazione personale all’’ascoltare.
8) Come pensate che la musica possa incidere sulla consapevolezza sociale, come accennato nella vostra presentazione?
La musica permette sia di comprendere il concetto tramite il testo, sia di assimilarlo a livello emotivo. La musica per come la pensiamo noi ha un forte valore sociale perché ci rende partecipi di situazioni comuni e consapevoli che non siamo soli a vivere determinate emozioni.
9) Qual è l’importanza della collaborazione con (R)esisto e Massaga Produzioni per il vostro sviluppo musicale?
Non esisterebbe “Mondo Liquido” senza la collaborazione con (R)esisto e Massaga Produzioni. Oltre all’amicizia che è nata, loro sono un team estremamente professionale e ci hanno aiutato a concretizzare il nuovo sound. Le sessioni di lavoro sono state davvero delle belle esperienze che ci hanno fatto crescere sia come persone, sia come band. Parte del nuovo sound è anche merito loro poiché ci hanno fornito i mezzi necessari per raggiungerlo.
10) Quali sono le vostre aspettative per il futuro dopo l’uscita di “Mondo Liquido”?
Nel futuro a breve termine speriamo di poter far ascoltare il nostro lavoro dal vivo. L’esperienza live crea una connessione magnifica tra band e persone; tramite i concerti possiamo creare una relazione con il pubblico, veicolare il nostro messaggio e soprattutto divertirci nel fare tutto ciò. Se invece consideriamo il futuro a lungo termine, il nostro obiettivo è quello di lavorare ad un nuovo album che possa farci crescere come band.