
Nato nel ‘69 a Milano, da madre milanese e padre tedesco, cresciuto a Karlsruhe (Germania), Marco Augusto, dopo lo studio classico di pianoforte è arrivato al canto e alla chitarra. Dagli anni ‘90 in poi scrive le sue canzoni in lingua tedesca e soprattutto in italiano, partecipando con successo a diversi concorsi (Finale Festival di Viareggio, Finale TV-Show “Big del domani” Castrocaro Terme – Firenze). Giunto alla meta dei 40 anni, ha deciso di lasciare il suo mestiere da architetto, per dedicarsi completamente alla musica. Ringraziamo infinitamente il cantautore Marco Augusto per averci dedicato un po’ del suo tempo prezioso, in basso potrete leggere quest’affascinante intervista, buona lettura.
1) Potresti raccontarci un po’ la tua storia artistica?
Volentieri! Cresciuto in una famiglia piena di musica, da bambino studio di pianoforte classico, arrivando poi nel campo di Rock/Pop, scoprendo la chitarra ed il canto ed iniziando a scrivere proprie canzoni, quasi sempre in Italiano, la mia lingua di cuore.
2) C’è stato qualche episodio particolare che ti ha fatto sentire il bisogno di scrivere le tue canzoni? Qual è stato il tuo percorso formativo e che cosa ti ha influenzato di più?
Ma, infine la mia propria via, ogni passo, che ho fatto, gli avvenimenti personali, ed il mio grande amore per la vita.
3) “Per amore alla vita” è uscito il 29 settembre del 2021, puoi parlarci di questo lavoro?
Mi sembrava il momento giusto, verso fine 2019, di mettermi al lavoro per pubblicare un’ album completo, con delle canzoni composte nei ultimi anni, raccontando la mia storia personale, la mia via, che infine assomiglierà parecchio alle vie generali. Ed è questa l’ idea, il ritratto basale del disco: Questo nostro percorso durante gli anni, questo viaggio di vita, pieno di domande, di desideri e di risposte, arrivando poi – speriamo – ad una pace completa.
4) Attualmente, è difficile pubblicare un disco e un singolo?
No, si puo farlo benissimo – anzi, il singolo sarebbe il cavallo da tiro, approfittandosi delle vari possibilità dei social.
5) Come stai affrontando questo periodo in piena fase pandemica da virus SARS-CoV-2?
Invece di lamentarmi mantengo la mia positività e punto su tutte le occasioni di ora, tra quali anche qualche nuova, che magari senza Covid non avrei scoperto con la stessa risolutezza.
6) Quali sono i brani che più ti rappresentano?
Forse la “Volta stellata” e la “Pace” – due brani, che raccontano della mia speranza in un mondo più calmo, più tranquillo, un mondo anche dentro noi stessi.
7) Quanto di personale c’è nei tuoi pezzi?
Sono personali al cento per cento – uno specchio mio.
8) Sei un cantautore che scrive molti pezzi oppure hanno difficoltà a nascere?
Guarda, nascono, quando sono maturi, qualche volta durante una passeggiata, magari al pianoforte, sotto la doccia… senza sforzarmi e quindi senza difficoltà, col tempo giusto, che ci vuole, un giorno, un mese, un´anno… senza fretta.
9) Cosa significano per te improvvisazione e composizione e quali sono, per te, i loro rispettivi meriti?
Direi che senza improvvisazione non nasce la composizione – quindi è lei che fa da Mamma per le nostre canzoni.
10) Che consigli daresti ai nuovi artisti che desidererebbero emergere?
Seguite il vostro cuore, fate, create e cantate quello che vi piace, non badate troppo alle opinioni degli altri. E poi, quando vi sembra il momento giusto, collaborate con molta gente, costruitevi una vasta rete e fatevi vedere il più possibile.
11) Gli artisti spesso vivono immersi nelle emozioni del presente. Il futuro ti spaventa? Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Assolutamente no, tengo le braccia aperte, con tanta voglia dei prossimi progetti: Un tour live in Austria, Svizzera e Germania, accompagnando la “Bike Challenge” dell’ IFN (= forum internazionale per la sostenibilità), un progetto che si dedica ad un mondo sostenibile (lo potrete seguire anche sui miei social), la “Marco Augusto Show”, un mio formato settimanale con vari ospiti (giovedì ore 21 sul mio canale YouTube). un EP tedesco + diversi nuovi music video clips, e – grande desiderio mio – concerti scambio e collaborazioni con altri artisti italiani… quindi fatevi vivi! :-).