Un caloroso saluto a tutti i nostri lettori, oggi vi presentiamo “Post Hit”, album d’esordio del compositore e trombettista campano Stilex (Vito Gargano). Il disco è stato pubblicato dall’etichetta O’ Disc, il 15 marzo del 2022. Il genere musicale utilizzato in questo lavoro è un intelligente mix che unisce: Musique concrète, ambient elettronica e accenni di soft-jazz. In tutte e sette le composizioni integrate in “Post Hit”, viene inserita con lungimiranza la soundscape composition, una composizione musicale elettroacustica che crea un ritratto sonoro di un ambiente acustico, incorporando: suoni della natura, di persone, urbani e industriali. “Post Hit” è in grado di stimolare il grande pubblico attraverso l’immaginazione e la fantasia prodotta da questo laborioso ed estensivo lavoro discografico. La prima traccia “Into the focus”, ci introdurrà con enorme interesse nel multistrato di “Post Hit”, grazie ad intrigante background sonoro, avvolto nel più puro e affascinante genere elettronico: basso elegante, synth ammagliante, una tromba onirica. “Into the focus” è una traccia rilassante, merito anche del fuoco come soundscape principale di questa composizione. La seconda traccia audio “Punctum quadratum” strega l’ascoltatore per il suo beat poderoso, una tromba soffice ed onirica. “Punctum quadratum” ha per soundscape composition la campanella della scuola, schiocchi di dita e voci di bambini che giocano festosi. Il terzo brano “Nanday”, è una ballad composta e liberatoria, avendo per sottofondo il famoso discorso del Presidente Pertini rivolto ai giovani, qui i suoni di tromba sono stati resi: soavi, echeggianti e brillantemente fluttuanti, il synth risulta empatico, il beat si mostra soffuso e introspettivo. Il quarto brano “Worksong”, ci catapulterà in un tour de force sonoro costituito sulla base di un soundscape industriale: flex, martello pneumatico e altri suoni inerenti alla fabbrica. “Worksong”, simula i ritmi della fabbrica con eccellenza: tromba irrequieta, beat sound incalzante, un synth perfettamente cupo, inquietante e alienante. La quinta traccia “Traveller”, è corposa, dinamica e stratificata al punto giusto: un pad elettrizzante, batterie elettroniche, synth meravigliosamente sesquipedale, tromba stimolante. “Traveller” riproduce alla perfezione i momenti del viaggio, tra tempi di attesa e velocità, impreziositi da un soundscape poderoso: treno, voci alla stazione, aereo, voce hostess. Il penultimo brano “The great grandfather”, presenta ritmi calmi con suoni avvolgenti che fanno da cornice al testo poetico di Angelo Gargano noto poeta altavillese. Le parole in dialetto altavillese spronano a non arrendersi di fronte alle difficoltà. Anche se il testo è del secolo scorso, è uno sprono a rialzarsi dopo questo lungo periodo di pandemia. “The great grandfather” inebria e rassicura l’ascoltatore, il sound pacato del pianoforte e della tromba sono emozionanti, non mancano un synth introspettivo e il dolce soundscape della pioggia. L’ultimo brano “Flowing out”, ci ricorda che l’acqua è parte integrante della nostra esistenza, essa spegne le fiamme del primo brano (Into the Focus) e ci trasporta pian piano verso un lento fluire del tempo, un tempo sospeso. “Flowing out”, è una traccia spirituale, dove il dolce clangore della tromba, il sontuoso beat up e il synth avveniristico, scandiscono sagacemente il ritmo delle nostre azioni quotidiane. La bellezza di “Flowing out”, è coadiuvata soprattutto da un coinvolgente soundscape composta da: acqua, uccelli, pietre nell’acqua. Con “Post Hit”, il compositore campano Stilex, ha saputo destreggiarsi con maestria nell’intimo umano, grazie a questo importante binomio: musica e sounscape, donandoci così uno straordinario carico di novità e sincerità, promosso! Non vediamo di ascoltare altri lavori discografici.
