Un caloroso saluto a tutti i nostri lettori, oggi vi presentiamo “Superfluo”, debut album del cantautore bolognese Delga (Antonio Del Gaudio). Il disco è già disponibile dal 14 giugno 2022 e distribuito dall’etichetta Trasporti Eccezionali. “Superfluo”, include dieci brani di sano rock ricostituente, avvolto a sua volta da una prepotente e genuina mistura dal sapore sonoro indie e pop punk, il tutto è coadiuvato da synth allettanti, bassi mastodontici, chitarre elettriche divine e un Delga appagante e piacevolmente accattivante, i suoi testi sono diretti, senza mezzi termini e che sanno riscaldare il cuore dell’ascoltatore. “Superfluo” attacca il Sistema in cui viviamo, reputandolo fallimentare: sfruttamento, disuguaglianze, consumismo sfrenato. C’è un disperato bisogno di cambiamento. Se continuiamo a far finta di niente ad un certo punto questa stupenda scenografia crollerà, mettendo in luce lo sfondo atroce, nudo e terribilmente sgradevole che la circonda. L’album asserisce anche quanto è bello comunicare le proprie intenzioni, con schiettezza e sincerità, in un mondo in cui l’inganno e l’adescamento sono una grande piaga. “Superfluo”, ci ricorda che siamo tutti un po’ sbagliati, ma che alla fine va bene così. Delga e il suo estasiante debut album, hanno fatto breccia nei cuori della nostra redazione, sin dal primo ascolto, entrambi meritano la lode; siamo dinnanzi ad un eccellente album che sa donare profonde e corrette scosse emotive, si riesce magistralmente a non essere succubi della routine, sa donare identità a ciascuna persona, perché nessuno è superfluo, contiamo tutti, perché prima o poi tutti lasciamo una traccia colorata in un mare circondato da grigiore. “Superfluo” porta con sé una riflessione finale condita di ottimismo, donandoci al tempo stesso la fantastica possibilità di essere completamente padroni delle nostre azioni, nonostante il mondo sia inondato di degrado. “Superfluo”, è pura potenza emotiva al cubo, siamo certi che nessun ascoltatore si lascerà scappare questo encomiabile debut album.
