Noseda apre la 92ª stagione Nso

È stato il 31enne Daniil Trifonov, uno dei migliori pianisti viventi, il pezzo forte del concerto di apertura della nuova stagione sinfonica della National Symphony Orchestra (Nso) di Washington diretta da Gianandrea Noseda. La sua ‘indiavolata’ esecuzione virtuosistica della ‘Rapsodia su un tema di Paganini’ di Rachmaninoff, una serie di 24 variazioni che oscillano da sequenze lente ad altre velocissime, ha incantato la sala tutta esaurita del Kennedy Center, sospendendo per 24 minuti anche i colpi di tosse. Il pubblico gli ha tributato una lunga standing ovation, senza alcuna ombra di contestazione per la sua cittadinanza russa, a differenza di quanto accaduto in Usa ad altri artisti legati a Vladimir Putin: del resto Trifonov aveva espresso fin dai primi giorni la sua “tristezza” per il conflitto in Ucraina perché “ogni guerra è una tragedia”. Ma l’accoglienza della platea (presente l’ambasciatrice d’Italia a Washington Mariangela Zappia) è stata entusiasta anche per tutta l’orchestra e per Noseda. Ed è stata coronata dalla raccolta di 1,3 milioni di dollari nella serata di gala, tra vip e ricchi donatori. Il programma comprendeva ‘Vltava’ da ‘Ma Vlast’ di Bedrich Smetana, la suite da ‘Der Rosenkavalier’ di Richard Strauss e ‘This Land’ di Carlos Simon, ‘composer-in-residence’ afro-americano del Kennedy Center, la cui opera è un omaggio al melting pot culturale del Paese.

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