Beatrice Rana, stella mondiale del pianoforte, inaugurerà il suo anno di residenza all’Accademia di Santa Cecilia il 3 novembre alle 19:30 diretta da Antonio Pappano, con un programma dedicato a “Casa Schumann” e con una prima esecuzione ceciliana, il Concerto per pianoforte di Clara Wieck Schumann. Clara fu tra le figure femminili più importanti dell’Ottocento tedesco, nonché una affermata virtuosa del pianoforte; nata nel 1819 a Lipsia, figlia di Friedrich Wieck, proprietario di una fabbrica di pianoforti e insegnante di pianoforte, cominciò a comporre giovanissima mentre i primi abbozzi del Concerto per pianoforte risalgono al 1832, quando aveva soltanto 13 anni; la prima del Concerto (in tre movimenti) ebbe luogo a Lipsia il 9 novembre del 1835 sotto la direzione di Felix Mendelssohn con Clara alla tastiera. Beatrice Rana a Santa Cecilia ha debuttato nel gennaio del 2015 e nel 2016 ha dato avvio alla sua collaborazione con Sir Antonio Pappano, con il quale si è esibita anche in tournée. A proposito del progetto “Casa Schumann”, la pianista salentina ha aggiunto: “Santa Cecilia per me è una famiglia musicale. Ed è proprio a una famiglia musicale che ho deciso di dedicare il tema della mia residenza artistica, innanzitutto dedicandola alla famiglia musicale per eccellenza, ovvero a quella di Robert e Clara Schumann. Sin da quando ero una teenager mi sono letteralmente drogata dei ‛Diari di casa Schumann’. Clara Schumann è una figura che ho sempre amato moltissimo, probabilmente perché è stata la pioniera di quello che è il mio lavoro, cioè la concertista”. La serata verrà aperta dalla Sinfonia n. 8 “Incompiuta” di Franz Schubert, datata 1822 ma eseguita soltanto quaranta anni dopo, nel 1865, a Vienna. Dopo l’intervallo Antonio Pappano salirà sul podio per la Seconda Sinfonia di Schumann, ultimata nel 1846. Le repliche del concerto sono in programma il 4 novembre alle 20.30 e il 5 alle 18.
