
Edo Arlenghi già cantante dei Riff Raff tribute to AC/DC è il fondatore e compositore di questo progetto di Pure Rock’n Roll.Nel 2009 i The Rocker aprono il God’s of Metal allo stadio Brianteo di Monza, suonando prima di Motley Crue e Heaven & Hell. Nel 2010 esce il primo album, Italian Bastards, per la 3 Accordi Records. Nel 2010 suonano al Palalido di Milano in apertura agli svedesi Europe e aprono al primo tour italiano dei Californiani Y&T. Nel 2013 esce il secondo album – Blood Strenghth and Soul – registrato a Los Angeles al Command Studio, che vede alla batteria Mr.Simon Wright ex drummer degli AC/DC e della Ronnie James Dio Band. Nel 2015 la band viene invitata a suonare all’Expo di Milano mentre nel 2016 esce il singolo e il video di Glorious Day, un brano di grande impatto diventato la sigla della piscina più profonda al mondo. la Y-40 di Montegrotto Terme. Il video è stato filmato nelle profondità della piscina stessa, che raggiunge i -40 metri. Il primo giugno 2021 i The Rocker lanciano il loro nuovo singolo – Keep rock’n roll alive – title track del nuovo CD che esce ad ottobre 2022 e che contiene anche Police on my back.

RINGRAZIAMO I THE ROCKER PER AVERCI CONCESSO QUEST’INTERVISTA

1) Potreste raccontarci un po’ di voi?
Tutto nacque intorno al 2001 con un CD costituito da 4 brani originali dal nome The Rocker. Questi brani li riarrangiammo e furono inseriti nel primo lavoro Italian Bastards, risalente al febbraio 2010. Edo Arlenghi già cantante dei RiffRaff tribute to AC/DC, è il fondatore e compositore di questo progetto. La formazione è la medesima dei Riff/Raff, pur essendo cambiata più volte negli anni, ma l’anima della band rimane invariata grazie alla perseveranza ed all’imprinting di Edo Arlenghi e Walter Caliaro, cantante e chitarrista della band.
2) C’è stato qualche episodio particolare che vi ha fatto sentire il bisogno di scrivere le vostre canzoni? Qual è stato il vostro percorso formativo e che cosa vi ha influenzato di più?
Vicissitudini di vita vissuta, esperienze e storie di fantasia, sono sempre i temi che mi danno ispirazione nella scrittura. In Italian Bastards trovate, un brano dal titolo To a Friend, parla della storia di un mio carissimo amico che ha avuto brutti trascorsi con il mondo della droga nel sud est asiatico. Una storia di vita accaduta realmente, dove racconto i risvolti umani e la sofferenza nelle galere giapponesi. Ora per fortuna è libero e si è rifatto una nuova vita. – Il mio percorso formativo è assolutamente autonomo.
3) “Keep rock‘n roll alive” è uscito il 9 ottobre del 2022, potete parlarci di questo lavoro e dei vostri album precedenti?
Keep Rock n’Roll Alive è nato nel periodo del Lockdown. Un periodo storico molto particolare. Come non abbiamo mai vissuto. Con la pandemia che spaventava tutti, chiusi in casa. Io il tempo lo impiegavo dipingendo e scrivendo brani. Ho scritto 14 brani con l’aiuto di Sergio e Walter, ci mandavamo i brani via pc ed abbiamo finalizzato 9 brani ai quali abbiamo aggiunto Glorious Day, singolo scritto per l’Y-40 la piscina più profonda del mondo (2016). Keep Rock n Roll Alive è stato registrato tra il 2020 e il 2022 a causa del Covid. Registrato, mixato e masterizzato ai Boombox Studio di Milano con la produzione diMauro Tondini e Sergio Bianchi, due super sound engineers dal profilo basso,ma dalle competenze a livello internazionale!. Di Febbraio 2010 invece è il nostro primo lavoro Italian Bastards. Con il quale abbiamo aperto il God’s of Metal prima di band come Black Sabbath e Motley Crue. Blood Strength & Soul il secondo album targato The Rocker, uscito nel 2012, Registrato in California ai Command Studio di Los Angeles con la produzione di Fab Grossi, bassista dei Supersonic Blues Machine e alla batteria Simon Wright ex AC/DC e Dio.
4) Quanto tempo ha richiesto la realizzazione degli album?
Il nostro primo album ha richiesto più di un anno, l’abbiamo registrato a Besate (Pv), negli studi di Marco Guarnerio ed è stato terminato dal grande Max Zaccaro. L’album Blood Strength & Soul è stato registrato tra l’ultima settimana di agosto e la prima di settembre 2012. Altre registrazioni sono state fatte in seguito per completare i cori in Italia. Il disco è stato masterizzato da Pete Doll a Los Angeles.
5) Attualmente, è difficile pubblicare un disco, un EP, un singolo o un videoclip?
Direi proprio di no. Volere è potere, bisogna sapere cosa si sta facendo!.
6) Quanto di personale c’è nelle vostre canzoni?
Nelle mie canzoni c’è sempre molto di autobiografico. Esperienze personali, sogni, amori, gioie, tutto condito da grande ironia e semplicità.
7) Siete una band che scrive molti pezzi oppure hanno difficoltà a nascere?
Dipende sempre da quanto tempo si ha a disposizione. La voglia di scrivere non manca mai. Le ispirazioni vanno prese appena arrivano. Ogni periodo è molto differente da altri. A volte imbracciando la chitarra trovo subito un ritornello altre invece diventa tutto molto più complicato e per trovare una melodia valida che s’incastra con le parole ci vogliono giorni….
8) Cosa significano per voi improvvisazione e composizione, quali sono per voi i loro rispettivi meriti?
Nessuno, perché’ noi non improvvisiamo quasi mai né tantomeno il metodo di composizione è questo. Quasi tutti i brani partono dalla mia penna e dalla mia chitarra. Dopo di che gli arrangiamenti vengono fatti da Walter, Sergio o Fortu.
9) Cosa ne pensate della Loudness War e dell’intensivo utilizzo della compressione dinamica utilizzata nelle tracce audio?
I DON’T REALLY KNOW ;-).
10) Che consigli dareste ai nuovi artisti che desidererebbero emergere?
Noi siamo anni che ci facciamo il fondo suonando come tributo in ogni dove. Abbiamo suonato ovunque, dai pollai ai baretti, ai palazzetti ai Motoraduni e alle Feste della Birra, ai Festival internazionali con 20.000 persone sempre e comunque con la stessa attitudine… Non saprei quale consiglio dare.
11) Gli artisti spesso vivono immersi nelle emozioni del presente. Il futuro vi spaventa? Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Noi ci ricordiamo del passato, ma siamo sparati nel futuro. Abbiamo provato di tutto e a dire il vero non ci spaventa più nulla. Lavoriamo per emergere con i brani originali tenendoci sempre ben saldi alla realtà. Per ora vince il tributo 10 a 1 sui brani originali. È sempre la gente che decide, se saranno rose fioriranno.