Un caloroso saluto a tutti i nostri lettori, oggi vi presentiamo “Bellicus”, il nuovo album interamente inglese, del compositore e polistrumentista piemontese Novadeaf (Federico Russo). Il disco è stato pubblicato dalla Beng! Dischi, il 28 ottobre del 2022. “Bellicus” fa sfoggio di otto brani: siderali, allettanti e indissolubili. Il disco sposa un pop distinto, efficace, efficiente e variopinto. Le idee melodiche sono brillantemente dirette e cristalline e al contempo gli arrangiamenti risultano ampiamente scorrevoli ed eterogenei. L’elettronica di “Bellicus”, è la chiave di volta dell’intero album, i suoi beat distensivi e ondeggianti trasmettono serenità agli ascoltatori, non mancano: synth, archi, drum machine e chitarre ampiamente dinamici. Le emozioni che sanno trasmettere Novadeaf e “Bellicus” sono più uniche che rare, merito anche del canto vellutato e gradevole di Novadeaf. Se qualcuno volesse trovare un riferimento artistico, potremmo dire con tutta tranquillità che Novadeaf si avvicina ai Coldplay, agli U.N.K.L.E. e Richard Ashcroft. Questo lavoro discografico è stato chiamato Bellicus perché al centro di queste otto canzoni c’è il conflitto, componente problematica quanto imprescindibile della natura umana, come la situazione geopolitica mondiale non manca di ricordarci quotidianamente. Il conflitto viene qui esaminato in tutte le sue molteplici forme e sfumature, dal conflitto sociale a quello religioso fino alla violenza che spesso si accompagna a una ossessione e all’odio che talvolta nasce quando finisce l’amore. “Bellicus”, è in grado di sprigionare emozioni positive, contemplative e lusinghiere, ecco perché Novadeaf e “Bellicus”, sono promossi a pieni voti, la critica e il pubblico è in una botte di ferro. In definitiva possiamo affermare che “Bellicus”, è un album rivolto a tutti coloro che non vogliono perdere nemmeno un’emozione.
