Un caloroso saluto a tutti i nostri lettori, oggi vi presentiamo “Stories”, il nuovo album del trio bolognese alternative rock Pin Cushion Queen (Igor Micciola, Marco Calandrino, e Paolo Mongardi). Il disco è stato pubblicato dalla Locomotiv Records, il 21 ottobre del 2022. “Stories” abbraccia dieci brani: magistrali, al cardio palma e terribilmente spettacolosi. “Stories” sa insediarsi e destreggiarsi con maestria nella mente degli ascoltatori, merito delle influenze dei Soundgarden, Goblins, Nine Inch Nails e Danny Elfman. In questo lavoro discografico aleggia una gran varietà di generi ben miscelati: rock, elettronica, un pizzico di noise e alternative. Il disco è accompagnato soprattutto da stupefacenti chitarre elettriche, synth ammaliante, voci e cori suggestivi, batteria all’ultimo grido, drum machine epico. I Pin Cusion Queen, ci regalano trentotto minuti di pura e gradevole introspezione sussultante. “Stories” e i Pin Cushion Queen, sono promossi a pieni voti, entrambi pongono domande fondamentali: Cos’è un essere umano? Siamo solo un ammasso di molecole biologiche o c’è qualcosa di più? Possediamo un’anima o quella che chiamiamo coscienza è semplicemente l’insieme dei nostri ricordi, un complesso di dati che può essere in qualche modo trasferito?. “Stories”, è un’esperienza tanto terrificante quanto interessante, che riesce a dissezionare la psiche degli ascoltatori, esplorando i loro dubbi, le loro esperienze e le loro paure. Il pubblico non potrà fare a meno di porsi la comune, ma temibile domanda: chi o cosa sono io?. Quello ce stupisce altrettanto positivamente è la raffigurazione sonora e dei testi che sottintendono l’alienazione dell’individuo nella famiglia e nella società. Qui si appresenta anche l’isolamento di ciò che esteticamente è diverso, nonché l’impossibilità di comunicare con gli altri. In definitiva possiamo dire che questo brillante lavoro discografico, è un album genuinamente Kafkiano, riuscendo a richiamare persino l’atmosfera tipica dei racconti di Kafka, e quindi: inquieto, angoscioso, desolante, o paradossale, allucinante, assurdo: le tipiche situazioni kafkiane appunto, complimenti ragazzi.
