FANTASMI DAL FUTURO: “FANTASMI DAL FUTURO”, AMORE E COOPERAZIONE SONO LE CARTE VINCENTI PER UN’UMANITÀ MIGLIORE

Un caloroso saluto a tutti i nostri lettori, oggi vi presentiamo “Fantasmi dal futuro”, album d’esordio del omonimo trio indie rock, capitanato da Davide Dalla Pria. L’album è stato pubblicato l’11 del 2022 marzo da Seahorse Recordings. Il genere musicale si colloca sapientemente tra alternative fino a toccare leggere punte di hard/stoner. “Fantasmi dal futuro” include nove brani: empatici, riflessivi e liberatori. “Fantasmi dal futuro” è capace di sensibilizzare magistralmente l’ascoltatore e di leggere in ognuno dei nostri cuori. Il primo brano “Io non voglio”, cattura velocemente e positivamente la nostra attenzione grazie all’intrepido sound indie rock e ad un ritmo concreto e incalzante: chitarre elettriche ruggenti, basso sontuoso, batteria aggressiva come piace a noi, un Dalla Pria ottimamente audace. “Io non voglio”, è un brano di ribellione contro una società oramai soggiogata ai social media e dalla nostra ansia di apparire. Vecchi che cercano di sembrare eternamente giovani. Giovani la cui unica ambizione è un gran numero di like. Siamo drogati di narcisismo. Il secondo brano “Non torneremo mai”, parla del rapporto tra padre e figlio, è un brano che porta con sé un alta risonanza emotiva: basso e batteria dinamici e profondi, chitarre suggestive, un Dalla Pria commovente. “Non torneremo mai”, è una traccia che lascia un segno indelebile nell’ascoltatore. Il terzo brano “Inverno” è la metafora di ogni essere umano; la luce e le tenebre è in ognuno di noi: “Chi combatte contro i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E quando guardi a lungo in un abisso, anche l’abisso ti guarda dentro.”. “Inverno”, è una traccia introspettiva ma dall’anima rock e intraprendente: basso sublime, chitarre prontamente enigmatiche, batteria intensa, un Dalla Pria granitico. Il quarto brano “Tutta la vita davanti”, denuncia la grande mole di dabbenaggine che ormai è diventata parte integrante delle nostre vita, dove ci viene sempre ripetuto che andrà tutto bene, abbiamo tutta la vita davanti, ci sarà tempo per raggiungere i nostri sogni e le nostre speranze, così da coltivale la nostra parte peggiore (l’individualismo più becero che possa mai esistere). “Tutta la vita davanti”, è costituito da un tappeto sonoro accattivante e da un esaltante mix new wave e industrial: basso mastodontico, batteria implacabile, chitarre epiche, un Dalla Pria agguerrito. Il quinto brano “Sentirti meglio”, è una forte denuncia sociale, curiamo i malesseri dell’anima facendo del nostro peggio, spesso senza neanche accorgercene, il tema dell’individualismo più sfrenato torna a tuonare in questo superbo pezzo. “Sentirsi meglio” abbraccia una marcia quasi stoner, con una parte centrale di arpeggi di chitarra che aprono alla pelle d’oca. Il sesto brano “Resistere”, denuncia la classe politica che non mantiene le promesse tanto decantate, la traccia alterna parti sussurrate a parti fragorose. “Resistere” descrive anche la rabbia che cova silenziosa e che improvvisamente esplode. “Resistere” si avvale di un perfetto rock possente e lancinante, noteremo un Dalla Pria emotivo. Il settimo brano “Parlami ancora”, mette in luce speranza e amore per la vita. “Parlami ancora” sollecita magnificamente il nostro impianto audio: chitarre elettriche energiche, basso sublime, batteria incessante, un Dalla Pria da mille e una notte. Il penultimo brano “Il club delle lame”, è poesia e ribellione sociale, contro un sistema ormai disfunzionale e anestetizzata da mode di pensiero futili e bisogni indotti. “Il club delle lame” grazie al suo puro alternative rock, punta a ridimensionare la tirannia da individualismo estremizzato. L’ultimo brano “Esseri umani” è la traccia più sensibilizzante dell’intero disco, di grande impatto la frase “Senza un mondo di attacchi, inutile ogni difesa”. “Esseri umani” trasporta per il suo messaggio di amore, compassione, onestà intellettuale, cooperazione e armonia. “Esseri umani” risulta essere una traccia lodevole e pregiata. La band indie rock Fantasmi Dal Futuro, è promossa a pieni voti, un plauso per i testi ricolmi di sensibilità che rincorrono ardentemente la ricerca dell’armonia sociale e il sound volto alla giustizia sociale.

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