Un caloroso saluto a tutti i nostri lettori, oggi vi presentiamo “God Shaped Hole”, il nuovo album del compositore e polistrumentista campano Flavio G. Cuccurullo. Abbiamo iniziato ad apprezzare l’eclettico e talentuoso compositore già dall’album “Vitriol”, qui potete trovare la nostra recensione, qui invece quella del disco “7even”. Il disco è stato prodotto dalla label Blue Spiral Records, già disponibile dal 3 ottobre del 2022, qui potete trovare il link Spotify. Il disco è composto da otto brani: invitanti, introspettivi, rasserenanti ma dal sapore mistico. Ad accompagnare le suggestive composizioni di Cuccurullo, possiamo trovare in due tracce (Catch the Sun ed Everything) la cantante d’opera Ekaterina Shelehova, nata a Kalinigrad (Russia) e cresciuta in Canada, la cui voce e stile è vicinissimo a cantanti del calibro di Azam Ali. Si aggiunge al cast musicale anche la cantante e chitarrista Alice Tamburrino, presente nella traccia Dream Catcher. La Tamburrino ci ricorda molto Bethany Dillon ed Evelina Christopherson. Nel caso qualcuno volesse a tutti i costi trovare un punto di riferimento musicale per Cuccurullo, possiamo dire che si accosta brillantemente a compositori come Uematsu Nobuo, Jesper Kyd, Hans Zimmer, Harry Gregson-Williams, Ennio Morricone e Graeme Revell. Con “God Shaped Hole”, l’ascoltatore è immerso in una dimensione sonora distensiva e onirica: il genere ambient e quello elettronico si fondono con dovuta grazia, accompagnato a sua volta da uno stile raffinato e genuino. L’impalcatura sonora di “God Shaped Hole”, è costituita da sintetizzatori ammalianti, campionature di chitarre acustiche e basso di prim’ordine, coadiuvati dall’uso sapiente di pianoforte e archi. Cuccurullo e la sua nuova creatura “God Shaped Hole”, ottengono il nostro plauso e la lode strameritata: più si ascoltano le 9 tracce di questo disco più diventano come capsule del tempo per ricordare i momenti migliori della nostra vita. Un album eccelso, di elevata qualità artistica.
